mercoledì 8 dicembre 2010

La Zampogna: strumento antico o contemporaneo? V Incontro di Musica e...

Il prossimo incontro organizzato dall'associazione Culturale Fairy Consort di Chieti è piuttosto singolare. E' infatti una Tavola Rotonda cui parteciperanno Luca Balassone, Antonello di Matteo e Luca Dragani, dal titolo: 

"La Zampogna: strumento antico o contemporaneo?"

Si tratta, in pratica, di rispondere ad una domanda, cosa in apparenza semplice, che in realtà si complica quando si confrontano punti di vista diversi e si veda la zampogna con l'occhio dello zampognaro, del filologo musicale, dell'etnomusicologo. Prima ancora di questo, si rende necessario chiarire di quale strumento si parli, soprattutto nel campo della ricostruzione filologica di antichi strumenti, dove la confusione è in parte voluta da alcuni operatori, in parte dovuta alla classificazione iconografica generica della Ferrari-Barrassi che raggruppa sotto la medesima voce 'cornamuse e zampogne'. In questo già complicato contesto si inseriscono fenomeni definibili di campanilismo musicale, acceso quanto inutile, sull'origine dello strumento e sulle differenze fra l'una e l'altra zampogna. Inoltre, anche l'esplorazione da parte di alcuni musicisti di talento, come Antonello di Matteo, delle possibilità e dei limiti della zampogna, l'applicazione di migliorie semplici ma che rivoluzionano il suo uso, ed infine la concretizzazione di una visionaria intuizione dello stesso Di Matteo e di Luca Balassone che anche la tecnologia elettronica poteva estendere le possibilità tecniche della zampogna, hanno dato lo spunto per questo incontro e reso più che lecita la domanda che ne costituisce il titolo.
L'Associazione Culturale Fairy Consort si fa promotrice di questo incontro non in maniera surrettizia o men che meno polemica, anzi invita qualsiasi appassionato o studioso di questo strumento e della sua compagna, la ciaramella,  a partecipare: d'altra parte la stessa Associazione fu promotrice già nel 2001 (al secondo anno di attività) di un incontro dal titolo "La Zampogna ed i suoi affini", al quale partecipò anche un giovanissimo Antonello di Matteo. Vogliamo riproporre qui le parole di presentazione che inserimmo nel programma di sala, nel cui spirito, a distanza di anni, ci ritroviamo ancora pienamente:
"Sorprende chi associa la zampogna al freddo ed al Natale, al tempo dei regali e dell'attesa della Natività, lo scoprire quanta passione e quanta storia si celino dietro questo strumento, e quali complessi rapporti esistano fra la nostra zampogna e strumenti di concezione similare sparsi per tutta l'Europa. Stupisce inoltre l'antichità di alcune testimonianze, per la Bagpipe ad esempio, o il fasto e la notorietà della Musette nelle corti di Francia, o la centralità della Zampogna calabra nella vita rurale locale, al punto che dopo tanta meraviglia ci sembra "normale" che la cornamusa elettronica di Hevia diventi un fenomeno di massa, portando alla conoscenza di tutti melodie ed atmosfere altrimenti relegate al salotto degli studiosi di tradizioni popolari...". Che ne dite? Fummo profetici, in qualche modo, ed in ogni caso siamo coerenti. 

Ciononostante,  quello di oggi si presenta come un compito non facile per i tre relatori, che ne discorreranno con il pubblico nella bella cornice del Salotto Semprevivo dell'Architetto Teresio Cocco, sede ideale con il suo sincretismo di valorizzazione di un'architettura antica unita ad intelligenti mezzi tecnologici multimediali e d'illuminazione. 

Ma chi sono i relatori?

Luca Balassone entra nel mondo della musica attraverso lo studio del flauto traverso a 10 anni, successivamente inizia a suonare per gioco il didjeridoo con un gruppo di percussionisti, ma coltivava comunque una segreta passione per la zampogna. Nel 2006 si avvicina a questo meraviglioso strumento che inizia a suonare regolarmente nel 2007 quando incontra il M° Antonello Di Matteo. Sotto la sua guida partecipa ad eventi e performance e si è esibito in numerose manifestazioni culturali regionali, nazionali e internazionali (invitato direttamente dal Consolato Italiano in Svizzera a Sierre e Sion). Assieme al suo Maestro, a fine 2008 dà vita al progetto zampogna elettronica in collaborazione con l'ing. Capuzzi, per arrivare al prodotto che si può suonare attualmente.

Antonello Di Matteo è nato a Popoli nel 1986. Diplomato in clarinetto sotto la guida del M° Roberto Torto presso l’I.M.P. “G. Braga” di Teramo, ha scoperto la zampogna all'età di 14 anni e ha proseguito con entusiasmo lo studio dello strumento diventandone in poco tempo padrone e continuando, con grande impegno,  ad approfondire sempre più la sua preparazione. Pur se giovanissimo, si è esibito in numerose manifestazioni culturali regionali, nazionali e internazionali (invitato direttamente dal Consolato Italiano in Svizzera a Sierre e Sion). Nel maggio 2005 è risultato vincitore del Concorso Internazionale di Musica “Città di Atri” classificandosi come Primo Assoluto nella sezione musica da camera (zampogna, oboe e percussioni).  Dall'agosto 2004 collabora con il gruppo DisCanto, ensemble di musica etnica abruzzese che propone canti della tradizione orale, ricercati a partire dagli anni ’70, rielaborati e riproposti in modo originale con strumenti appartenenti alla tradizione (zampogna, tamburelli, organetto) e non (violino, violoncello, bouzouki, fisarmonica, clarinetto); con i DisCanto ha tenuto concerti in Italia, Francia, Olanda e cinque tournee negli USA (tra il 2006 e il 2010). Con il gruppo DisCanto ha inciso tre cd: “Serenata fuori stagione” (2006), “A collection” (2007) e “Ride la luna” (2008). Nel novembre 2009 ha partecipato al progetto europeo “Comenius Regio, Come & Sing – Popular Traditions” a Patrasso (Grecia) favorendo uno scambio musicale-culturale tra le tradizioni abruzzesi e quelle greche. Nel 2010 ha collaborato in qualità di solista con il coro polifonico Santo Stefano in Rivo MarisPiccoli Polifonici Sulmonesi di Casalbordino (Ch) diretto dal M° Antonella Spallanzani e il coro di Sulmona diretto dal M° Anna Galterio. Attualmente è docente di Zampogna e Ciaramella presso l’Istituto Scuola Civica Musicale “Città di San Giovanni Teatino” e l’ associazione culturale Zampogne e Ciaramelle d’Abruzzo di Roccamontepiano (Ch).

Luca Dragani non è un suonatore di zampogna, ma coltiva un'autentica passione per gli strumenti musicali. Medico ospedaliero, si dedica alla Musica Antica da trent’anni. Ha iniziato lo studio del Flauto Dolce con Ubaldo Di Gregorio e  allo studio degli antichi strumenti a fiato del Rinascimento perfezionandosi in Master Classes con Wayne Hankin, Lorenzo Alpert, Andrew van der Beek.  Ha studiato Oboe con Arjane van Gelderen ed Oboe Barocco con Alfredo Bernardini ed ha seguito corsi di Viola da Gamba con Roberto Gini e Maurizio Less e di Flauto Dolce con Sergio Balestracci e Stefano Bragetti. Ha approfondito lo studio della musica vocale seguendo i corsi di Annibale Cetrangolo, David Stantcliffe e soprattutto Jurgen Jurgens. Ha partecipato a corsi di Musica d'Insieme sul repertorio rinascimentale e barocco con Sergio Balestracci e sul repertorio medievale con Pedro Memelsdorff.  Ha fatto parte di numerosi insiemi di Musica Antica (Collegio Arniense, Laboratorio di Musica Antica di Pescara, Piccolo Insieme Barocco, L’Aquila, Orchestra da Camera ‘B. Marcello’, Teramo, Bel Fiore dança, Pescara, Schola Hadriensis, Atri) e nel 1982 ha fondato il "Fairy Consort", con il quale svolge attività in Italia ed all'estero.  Ha fondato nel 1986 la Confraternita Corale della Cintura della quale è stato direttore fino al 1988.  Dal 2000 è Direttore del Divertimento Barocco Teatino. E’ Direttore Artistico di "Musica e..", rassegna di concerti e conferenze tematiche di respiro internazionale. Ha collaborato con quotidiani (Il Centro) e riviste specializzate (Prospettive Musicali, Sull’Aria). Svolge ricerca in campo iconografico, ed ha pubblicato articoli sull'iconografia musicale in Abruzzo.  E’ stato chiamato a tenere Seminari presso i Conservatori di Pescara e di Fermo su temi di iconografia musicale, di fisiopatologia respiratoria per strumentisti a fiato e di neurofisiologia dell’ascolto.  E' stato anche invitato come docente collaboratore al Corso di Iconografia Muscale nell'ambito dei Corsi Internazionali di Musica Antica di Urbino nel 2005.  Ha inciso per Discovery Label e Panidea.

Le relazioni saranno dirette ed informali ed inframmezzate da dimostrazioni pratiche, ed al termine delle relazioni e dell'eventuale discussione dei contributi da parte del pubblico, ci sarà l'intervento finale del Complesso Bandistico di Zampogne e Ciaramelle d'Abruzzo "CARLO MICHITTI"

Un modo per augurare un Felice Natale a tutti i nostri amici e sostenitori.


Luca Dragani 
Associazione Culturale Fairy Consort

1 commento:

  1. Bene, a conti fatti, dato il successo dell'incontro ed i frutti che ha dato, preannuncio sin d'ora un Secondo Convegno sulla Zampogna, autonomo dalla stagione dei concerti, e più articolato: una giornata di studi.
    E' una promessa

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